
Di quel che c’è non manca nulla! Dice sempre la mia nonna!
Abbondanza e minimalismo possono sembrare due parole contrapposte ma sono in realtà complementari. Il fine di questo è articolo è di fornire esempi su come riuscire a vedere l’una nell’altro. Pronti? Iniziamo!
- Abbondanza è avere un supermercato letteralmente di fronte a casa e uno a 500 metri. Minimalismo è aver deciso di fare la spesa una sola volta alla settimana e di comprare eventuali ingredienti mancanti al negozio di alimentari, di chiederli ad altri o di arrangiarsi senza.
- Chiederlo ad amici: dopo aver spedito la mia coinquilina alla ricerca del lievito e non averlo trovato da nessuna parte, ho chiesto a un’amica che abita a qualche centinaia di metri da me (amica che ricordo sfornare torte, ciambelloni e pizze a tutto andare); e così, con la scusa di andare a prendere il lievito da lei, le ho portato un sacchetto di terra per trapiantare le sue nuove piante di fragole.
- Arrangiarsi senza: un altro giorno ancora, avevo il lievito ma una volta steso l’impasto nelle teglie, mi rendo conto di non avere abbastanza passata di pomodoro, ne avevo meno di metà vasetto. Niente panico! Mi dice la mia saggia amica Amelie! E così, in men che non si dica, mescola la passata di pomodoro con spezie varie, taglia funghi champignon e prepara la prima pizza, segue un’altra pesto e funghi e ancora una focaccia bianca con mozzarella e parmigiano. Deliziose!
- Abbondanza è avere una lista infinita di amici, virtuali e non; minimalismo è averne selezionati solo un paio e coltivare una vera e propria amicizia con loro.
Potrei fare una lista infinita di esempi ma penso non sia necessario perché il mio intento è quello di essere minimal anche nella quantità di parole usate in questo articolo. Poche ma spero utili! Buona riflessione!
