
Esattamente un anno fa conoscevo un ragazzo sardo in Irlanda. Gli anni che ho vissuto lì ho sempre trovato singolare che tanti coetanei si trasferissero da un’isola, Sardegna, per andare a vivere su un’altra isola, Irlanda. Per me che arrivo dalla terra ferma, la scelta di alcuni di trascorrere l’intera vita su due isole la trovo curiosa soprattutto perché non si ha la comodità di esplorare terre vicine con qualsiasi mezzo di trasporto si voglia; ma veniamo al succo del discorso… dopo neanche una settimana che io e Alessandro ci frequentavamo mi aveva dato il nomignolo “catch me if you can” prendimi se riesci!
Diceva che una delle cose che più mi distingueva era il fatto che fossi una trottola! Tempo che gli raccontavo dov’ero, un attimo dopo ero da tutt’altra parte. In realtà già altri amici avevano notato questa mia particolarità; in una delle cartoline che ricevetti da un’amica di Edimburgo qualche anno fa, c’era scritto “I’m missing my friend, you’re a bubble of energy” mi manchi, sei una bolla di energia. E ancora, di recente, mi hanno soprannominato meteora; sembra che ovunque vada lasci il segno XD
Come racconto in questo video, impaziente come non mai di vivere nuove avventure; in una manciata di ore ho affittato una macchina, inviato la mia candidatura per due giorni di inventari in Emilia-Romagna e il lunedì sono partita. L’idea era di avere la scusa del lavoro per poter evadere oltre il confine della mia regione e così è stato; solo che ho finito per prenderci gusto quindi sono rientrata a casa dopo otto giorni.
La mia giornata tipo era svegliarmi in tempo per la colazione, prendere la macchina e raggiungere la città in cui la sera avrei fatto l’inventario. Camminare e perdermi un paio d’ore senza meta per i marciapiedi e le vie della città in cui ero, assaporandone l’atmosfera, la storia, la cultura mischiandomi tra la gente locale. Prima dell’ora del tramonto rientravo nella struttura dove pernottavo, mi godevo il caldo dei termosifoni dopo essermi congelata a stare fuori tutte quelle ore, cenavo alle 19 e alle 20 mi dirigevo presso il supermercato per l’inventario.
Conoscendomi, ci crederete quando vi dirò che durante le ore diurne sono riuscita a visitare ogni giorno un posto diverso e a fare amicizia tra gli scaffali la sera! Ho lavorato in ipermercati enormi il cui staff solo addetto alla conta era tra le 80 e le 100 persone.
Anche se viaggiavo da sola mi sentivo parte del tutto e ad essere sincera non vedo l’ora che ricapiti! Nel frattempo, clicca qui per vedere il video di cui ho accennato prima 🙂
