
Il suo nome è Steven, segni particolari: edonista e spirito libero quanto me!
Si narra che un mattino d’inverno abbia preso dei carboni ancora ardenti dalla stufa a legna dell’amica della porta accanto e li abbia avvolti dentro una stagnola. Nel suo zaino aveva un paio di birre ancora fredde di frigo da 33cl e una manciata di rostelle. In compagnia del suo fedele Balù si era addentrato nel bosco, aveva acceso il fuoco con la brace ancora rovente e man mano che gli arrosticini cuocevano e erano pronti condivideva dei pezzetti di carne brucente con il suo amico a quattro zampe. Per me il sapere creare un momento speciale con così tanta semplicità è sinonimo di libertà!
Ha un corpo che sembra uscito da una rivista di moda, è alto, fisico slanciato, capello lungo e ha stile quando si tratta di abbinare capi di abbigliamento e i vari colori. Una mattina si trovava a Bologna davanti al portone di uno storico palazzo; si era appena girato e acceso una sigaretta, indossava i Ray-Ban e il sole gli illuminava il viso. Per caso un regista passava di lì in bicicletta, si stava in realtà prendendo una pausa da un cortometraggio che stava girando a qualche centinaia di metri da lì, e non riuscì a fare a meno di chiedergli subito se fosse stato disposto a fare un provino per una parte che avrebbe voluto affidargli. La vita ha sempre delle sorprese incredibili in serbo per noi!
A volte fa colazione con del caffè versato nel bicchiere, quando si sente più fantasioso con grissini inzuppati nel caffellatte, altre volte prepara delle colazioni all’inglese, o come piace dire a me, all’irlandese che sono da capogiro! Qui sotto ne avete un assaggio! Slurp!
