Le domande: hai riordinato?

Le Domande, un gioco che ci aiuta a creare uno spazio interiore e esteriore, per guardarsi, ascoltarsi e conoscersi

Si, le idee!

Dopo che settimana scorsa ho perso il controllo delle mie emozioni, finito un’altra giornata di lavoro da remoto tutta la mia ira funesta è salita a galla manifestandosi con smanie distruttive e violente, avrei tirato pugni al muro, rotto in mille pezzi piatti e bicchieri. Per chi mi conosce, sa che questa non è la vera Alessia. E a dir la verità, per un attimo ho esitato a credere che fossi veramente io.

E così, arrivato con gran prepotenza il momento di dover confrontarmi con me stessa, ho preso qualche giorno di ferie, seppur in quarantena, allo scopo di fare ordine sia internamente che esternamente.

Internamente, avevo accumulato emozioni di ogni tipo, rabbia e nervoso, perché nonostante oggi compia un mese tra le mura della mia accogliente dimora, ho trascorso gli ultimi 30 giorni a correre, in senso lato, ben s’intenda!

Ho finito per lavorare esattamente il doppio rispetto al solito; per compensare lo sfinimento mentale, ho controbilanciato con un’ora e mezza di yoga al giorno, fine settimana incluso, contribuendo così, inconsciamente, al mio sfinimento fisico.

Esternamente, in camera mia avevo pile di vestiti e oggetti sparsi letteralmente ovunque. Nella dispensa in cucina, avevo cibo riposto alla bene e meglio di cui, ahimè, non ne ricordavo l’esistenza. E per finire, la descrizione di questa dimora disordinata, la sala era popolata da una miriadi di oggetti che si fingevano soprammobili ma che in realtà il loro vero nome è cianfrusaglie.

Riordino mentale e fisico.

Al pari della durata di una giornata lavorativa, ho trascorso ore e ore a pulire a fondo anche gli angoli più reconditi, a riordinare, a rimettere ogni cosa al suo posto. Ho tolto le foglie secche alle piante disseminate qua e là per la casa, annaffiandole con abbondante acqua fresca. Direi che anche se mi ci è voluto un mese di tempo, ora posso dire di aver riordinato l’ambiente esterno che mi circonda.

Per coronare (si noti il mio frivolo tentativo di strapparvi un sorriso usando questo verbo che subito catapulta la mente reattiva al teatrino che c’è là fuori), insomma, dicevo che per onorare questo momento di catarsi più unica che rara, oggi mi concederò un giorno di solo relax andando alla SPA!

Il trattamento comprende maschera al viso con estratti di aloe vera e calendula, manicure, pediluvio con sali da bagno rilassanti, scrub del corpo seguito da un massaggio con crema al profumo di albicocca, il tutto FAI da TE @chez Moi!

Oggi, è un giorno speciale, segna il punto di non ritorno, il check point Ale. Da qui in avanti procedo imperterrita per la mia strada, seppur al momento la strada si limita a qualche centinaio di metri, in testa mia, a partire da oggi, inizio i miei 25 km al giorno del mio tanto atteso viaggio spirituale, il cammino di Santiago.

Ogni giorno percorro una tappa che mi sono prefissata, la sera rielaboro, rifletto e scrivo. Decido con assoluta meticolosità cosa lasciarmi alle spalle, lo zaino pesa, la testa scoppia e la schiena fa male. Tutto non si può proprio portare fino al santuario di Santiago de Compostela, ahimè, qualcosa bisogna lasciarlo indietro! Ogni giorno ho intenzione di sentirmi più libera e soprattutto leggera!

Un grande abbraccio a tutti quelli che, il Cammino lo hanno invece fatto per davvero, e mi hanno intrattenuta con le loro storie meravigliose. Incontri speciali, paesaggi incantevoli. Che dirvi, c’è un tempo per ogni cosa, bisogna solo essere pazienti e trovare alternative per appagare i propri desideri di evasione! Buen Camino!!!!!

Lahinch, co Galway, Irlanda, febbraio 2020

Pubblicato da Super Ale

Mi chiamo Alessia, per chi mi conosce bene Super Ale! Voli pindarici e colpi di scena assicurati!!

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